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Touring America! Ep.3

Touring America! Ep.3

Eccomi qui, stavolta sono sul pullman che da Philadelphia mi porta a New York.
Comunque sta cosa della wifi gratuita sul pullman è davvero una figata!
A proposito, ora sono ferma in una stazione di servizio, mio marito mi guarda e mi fa: “ci vedo male o quella pompa di benzina ti fa anche il caffè?” mi sono girata a guardare e…

direi che sì, fa anche il caffè O.O
Ma a parte questa piccola parentesi, oggi volevo raccontarvi qualcosina di Philadelphia: non sono il tipo che si mette a dare informazioni storiche o artistiche o altro, penso che quelle potete trovarle su qualunque libro o su google.. preferisco maggiormente farvi vedere cose buffe o curiose 🙂

Non mi risulta che negli Usa ci siano piatti “regionali” intesi come da noi, però Philadelphia ha il suo piatto tipico, la cheesesteak, vale a dire una bistecca al formaggio, con sopra anelli di cipolla fritti, dentro a due fette di pane.. ok in pratica un panino con dentro la bistecca.
Potevamo noi farci sfuggire tale prelibatezza gastronomica? ovviamente no 😀
Così la prima sera ci siamo fatti consigliare un ristorante vicino all’hotel: qui non c’era proprio la versione originale, ma quella con l’ eggroll.. e che è l’eggroll? noi pensavamo ci fosse tipo una frittata arrotolata.. diciamo che il concetto c’era, infatti ci è arrivata una roba così:

Potete ammirare ben 6, e dico 6, rotoloni fatti di una sorta di pastella di uovo (fritta) con dentro degli straccetti di manzo con dentro formaggio, funghi, pomodoro, il tutto “coronato” da fettine di cipolla, ovviamente fritta.. quello che non vedete, è il mio colesterolo che ringrazia 😛

Onestamente, era anche piuttosto buono, solo che la porzione era da cavallo! Diciamo che la metà sarebbe stata una dose più che sufficiente.
Quando si viene in America, una delle cose che si imparano subito è che dobbiamo cancellare dalla nostra testa l’idea del pasto come da noi, quindi con diverse portate, chessò, antipasto, primo e secondo: io ho un appetito robusto, ma quando si ordina un piatto principale e un antipasto rigorosamente da dividere, credetemi che è già un bel pasto sostanzioso.
Giusto per farvi capire.. questo è un “antipasto” di onion ring, anelli di cipolla.. tenete conto del fatto che il piatto è un normale piatto da portata, e non so se dalla foto si capisce ma più che “anelli”, quelli erano bracciali di cipolla!

Passiamo ora al piatto principale, che per me era una caesar salad:

mentre per mio marito l’immancabile cheesesteak, stavolta in versione originale:

E visto che io non pallo (=voce del verbo “pallare” ovvero raccontar palle 😛 ), eccovi un dettaglio dei bracciali di cipolla, accanto a un coltello di dimensioni standard:

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Visto che questo post ormai ha preso una piega mangereccia (sarà che qui è ora di pranzo e ho fame?), parliamo un po’ di come si beve in USA: intanto, ovunque voi andiate, l’acqua del rubinetto è gratis.. bella scoperta, direi voi, ma da me a Milano, se vai in un ristorante te la fanno pagare; certo, non in tutte le città l’acqua è particolarmente buona: a new york non è male anche se forse sa un po’ di cloro, a Philadelphia non è un granchè, a Washington sa un po’ di ferro ma aspettate che si facciano furbi, la mettano in bottiglia con su un ‘etichetta che inizia con Ferrar.. e finisce con ..elle, e poi ne riparliamo.
Ordinare acqua minerale è poco conveniente, perchè costa quanto una bibita, solo che ogni bottiglia di acqua che bevi la paghi, mentre con le bibite c’è il refill gratuito: questo vuol dire che tu paghi 1 bicchiere di fanta, coca, o quel che ti pare, purchè analcolico, e poi puoi berne quanti ne vuoi.. completamente gratis. E questo vale nei ristoranti, nel locali, nei fast food, ovunque.. anche da mc donald, tu scegli la taglia del bicchiere (grande, media o piccola) e poi lo riempi quante volte vuoi.

E dopo tutto ciò, ci chiediamo ancora perchè negli stati uniti hanno problemi di peso?!

Ora vi saluto, che sono in vista di Manhattan… alla prossima!

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