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Tira di più..

Tira di più..

.. una bella polemica che una bella recensione.

Di questo ne sono assolutamente convinta.
Perchè le polemiche vanno a stuzzicare quella vena un po’ voyeur che c’è in noi, quel vedere cosa ha fatto tizio, cosa dice caio, quali altarini vengono svelati, quali innominabili segreti vedono la luce.
In genere su questo blog non mi pare che abbiate mai visto polemiche: non perchè non mi diverta a sguazzarci dentro o perchè non abbia niente da dire (io ho sempre qualcosa da dire, sappiatelo), ma perchè generalmente preferisco usare il mio tempo sul blog per parlare delle cose che mi piacciono, e questa è la stessa filosofia che applico anche alle recensioni che faccio.
Non so se ci avete mai fatto caso, ma spesso qui vedete solo recensioni per lo più positive: perchè?
Non perchè qualunque cosa io acquisti sia necessariamente fantastica e meravigliosa (per quanto cerchi di informarmi sempre bene prima di comprare), di prodotti che non mi sono piaciuti per un motivo o per l’altro ne ho pure io ma, molto semplicemente, amo corredare le mie recensioni di parecchie foto esplicative e fare foto porta via tempo, scrivere porta via tempo, scrivere una recensione negativa ne porta via ancora di più dato che bisogna anche curare maggiormente la forma in modo da non esporsi a qualsivoglia problema legale; in più, anche una recensione negativa è comunque pubblicità (mai frase più vera: “Che se ne parli bene, che se ne parli male, purchè se ne parli”), e non mi va nè di far pubblicità a qualcosa che non trovo “meritevole”, nè di sprecare il mio (poco) tempo libero parlando di cose che non mi piacciono.
Non so se questa mia posizione sia condivisibile, in ogni caso è quella che preferisco adottare.
E dopo questa “piccola” digressione (ve l’ho detto, no, che ho sempre qualcosa da dire?), torniamo in topic con il tema di questo post: le polemiche.
Iniziamo con una fresca fresca degli ultimi giorni: un’azienda che distribuisce prodotti di make up e non solo (volete i nomi? sì? e io ve lo dico, trattasi di Stock Make up) ha indetto un contest, un concorso tra 12 blogger; onestamente non so quali siano stati i criteri di scelta, credo si sia trattato solo delle “prime 12” che si proponevano.
Il contest consiste nel ricevere gratuitamente 2 prodotti, uno scelto dall’azienda e credo sia un profumo, mentre l’altro a scelta della blogger; entro il 17 novembre le blogger coinvolte dovranno fare la recensione dei prodotti ricevuti, e colei che avrà più visite all’articolo/al video, si aggiudicherà un buono da 50€ spendibile sul sito.
Ora, è successo che una blogger/youtube abbia scritto uno stato su FB in cui temeva l’ondata di spam che questo contest potrebbe potenzialmente generare, e per spam intendiamo status Fb e commenti a raffica in gruppi e blog altrui in cui si invita a visualizzare il tal post/video.
Il discorso è naturalmente degenerato, sono volati commenti tipo “vendute” alle partecipanti, qualcuna se l’è presa, qualcuna ha risposto.
Secondo me, tanto rumore per nulla.
A parte le condizioni del contest in cui comunque non vedo nulla di così scandaloso – a qualcuno servono davvero più di 2 settimane per capire com’è un profumo o un ombretto/rossetto?- il succo di tutto l’ambaradan non è nè la questione del “termine di consegna” e nemmeno la questione spam (se non altro perchè sono solo in 12, e quanto potranno mai spammare 😛 ), ma il solito vecchio discorso del ricevere prodotti aggratis dalle aziende, le famose collaborazioni.
Diciamolo: ricevere prodotti gratis E’ BELLO E FA PIACERE.
A chiunque.
E questo a prescindere dal fatto che le cose una se le possa anche comprare da sola o no, i regali sono sempre graditi, punto.
In più, è gratificante, perchè ti fa sentire apprezzata.
Però non è tutto rose e fiori.
I dubbi vengono, e sono leciti.
Chi legge, in genere si chiede: ne parla bene perchè è davvero un prodotto valido, o perchè gliel’hanno regalato e quindi *deve* parlarne bene?
Questo, care lettrici, è un dubbio che dovete togliervi da sole: se seguite una persona con una certa assiduità,  dovreste anche essere in grado di rendervi conto se sta banfando oppure no.
Ad esempio, se un giorno doveste sentirmi tessere le lodi di Neve Cosmetics, sappiate che probabilmente vi starò scrivendo dalla mia nuova villa sulla spiaggia alle Bahamas, mentre il mio nuovo maggiordomo mi sta servendo un drink ghiacciato, il tutto generosamente offerto da Neve, s’intende XD
D’altro lato, il dubbio che potrebbe venire alla blogger che riceve i prodotti, è: ma se io adesso parlo male del prodotto X, poi questi non mi mandano più niente?
Lì, la linea da seguire sta alla coscienza e all’avidità, oserei dire, di ognuna.. un ruolo non trascurabile ce l’ha anche l’intelligenza dell’azienda.
Partiamo dall’intelligenza dell’azienda: se la recensione è negativa perchè dite “il prodotto Y fa davvero cagare”, allora fanno pure bene a tagliare i ponti, se invece la recensione è negativa ma motivata e circostanziata, se in pratica è una critica *costruttiva* e non inutilmente *demolitiva*, e tagliano i ponti, allora dubitate pure dell’intelligenza di chi sta dall’altro lato, e chiedetevi se davvero volete collaborare con chi non è in grado di capire le critiche e vuole solo essere osannato (e, per inciso, pensava di comprarvi con qualche prodotto gratis).
Passiamo ora alla coscienza della singola blogger: chi lo fa con passione, perchè le piace e perchè si diverte, sa quanto tempo ci sta dietro a ogni singolo post e non va a giocarsi la faccia, la credibilità, per un rossetto in più, ma neanche per una fornitura di rossetti.
Perchè diciamolo, a parte pochissime fortunate che con il blog riescono a lavorarci e a guadagnarci qualcosa con tanto di contratto e retribuzione (tipo le “blogger ufficiali” Pupa, ad esempio), a tutte noi altre il blog non porta proprio niente a livello retributivo, anzi non so voi ma io da quando ho il blog spendo pure di più, e quello che ci resta è solo la nostra credibilità e attendibilità nei confronti di chi ci legge.
Parliamo infine all’avidità della blogger: ci sono ragazze che amano accumulare, avere roba.
Molte blogger magari sono anche studentesse, e quindi con un budget spesso molto limitato.. oltre a ciò, siamo in un periodo storico difficile anche per chi un lavoro ce l’ha e, a maggior ragione, ricevere roba gratis fa piacere ed è comodo.
Tuttavia, attenzione: è rarissimo che le aziende ti chiedano cosa vuoi ricevere, spesso e volentieri ti mandano quello che vogliono loro, che può anche non piacerti/non essere il tuo colore/non essere un tipo di prodotto che usi.
E in più, sottolineo, stiamo parlando di trucchi, creme, shampoo o quant’altro: l’azienda non ti paga le bollette, non ti paga nè la spesa nè il mutuo, ma ti regala, almeno nel settore beauty, il superfluo: ragazze, nessuna è mai morta se non ha l’ultimo mascara in commercio o l’ultima crema.. davvero volete che sia quello il vostro prezzo?
Io la blogger avida la riconosco in base a un semplice parametro: recensisce entusiasticamente qualunque cosa, a prescindere dal tema del blog, purchè sia gratis; recensisce iniziando dai trucchi, passando per i detersivi, per i pastelli, per le conserve e chi più ne ha più ne metta.
Ribadisco, qualunque cosa, purchè gratis.
Ed effettivamente, in quei blog troverete il NULLA.
Dite che è un’espressione troppo forte?
Fatto sta che in quei blog non troverete nulla che non sia gratis, nulla che sia loro, comprato una volta tanto con i loro soldi, fosse anche solo uno smalto da 2 euro.
Quei blog non sono altro che perpetue vetrine pubblicitarie, aperti con l’unico intento di ricevere cose gratis.
Sono blog che non mi piacciono nè stimo le relative autrici.. ma d’altronde, il mondo è bello perchè è vario.
Sapete, c’è stato un periodo in cui vedere queste cose mi dava parecchio ai nervi: perchè spesso si tratta di blog che crescono molto in fretta, su cui i numeri iniziano ad aumentare esponenzialmente, e mi chiedevo PERCHE’.
La risposta è una sola: Sub for Sub, feroce, altrimenti chiamato Spam.
Io ho fatto fatica a far crescere il blog, e prima di ricevere uno spillo da qualcuno sono passati mesi e mesi e mesi e ancora mesi: vedere blog aperti da un mese con 30 post, di cui la metà erano “recensioni” di prodotti inviati, e l’altra metà erano le annunciazioni dei prodotti inviati, mi creava rabbia e fastidio.
Vedere i medesimi blog che nel giro di pochissimo tempo avevano anche il triplo delle mie lettrici, mi creava ancora più fastidio.
E qualcuna di voi lo sa bene, perchè si è dovuta sorbire tutte le mie tiritere in merito, e le dissertazioni sui criteri che i pr adottano per selezionare queste famose collaborazioni.
Ecco perfetto, parliamo dei Pr.
Non vi nego che sono in contatto con un po’ di Pr per i comunicati stampa, ma essere in contatto non significa in automatico ricevere roba aggratis, anzi: io non ho mai chiesto niente, mi vergognerei troppo a farlo; poi se e quando qualcuno si offre di inviarmi qualcosa, se mi piace è ovvio che accetto.
Tuttavia,  i criteri con cui tanti Pr scelgono i vari blog mi sono oscuri, vedi l’esempio dei blog di cui sopra appena nati ma che già ricevono pacchi da mezzo mondo.
Secondo me, in quei casi, nè il pr nè l’azienda di turno ci fanno una grande figura: questo non vuol dire che i blog piccoli non debbano avere l’opportunità di crescere, ci mancherebbe altro, però a volte mi domando se almeno vanno a leggere cosa e come scrive la persona con cui hanno deciso di collaborare.. anche perchè, care aziende, se viene pubblicato un post con qualche foto sfocata, il testo copiato dal vostro sito e infine qualche frase del tipo “è meraviglioso uauuuuuuu!”, ribadisco che non ci fate tutta sta gran figura e che non è tutta sta gran pubblicità, per quanto a bassissimo costo.
In genere poi, sono proprio questi blog che vanno alla disperata caccia di commenti.
Questo appunto perchè sono consapevoli del fatto che non se le fila nessuno, ma dato che devono comunque mantenere una “facciata” proprio verso l’azienda che le ha foraggiate, devono far vedere che sono lette, seguite e quant’altro, naturalmente nella speranza che il foraggiamento continui, oppure per potersi “proporre” alle varie aziende per far loro la cortesia di recensirne i prodotti.
Che dire: non vi nego che io ho iniziato a considerare le diverse aziende anche in base alle persone con cui decidono di collaborare.
Anche a me fa piacere vedere il numerino delle lettrici aumentare, e fa piacere avere tanti commenti: tuttavia, per quando possa sembrare una frase dettata da buonismo e quindi non da me, posso dirvi in tutta sincerità che preferisco avere qualche commento in meno ma lasciato da qualcuno che almeno ha letto quanto scritto, invece dei soliti e sterili “interessante, grazie!” usati nè più nè meno che come merce di scambio, dato che la “moneta” nel mondo blogger sono i commenti e le iscrizioni.
Un’altra cosa: ogni tanto vengono fuori questioni (e relativi status/commenti scandalizzati) sul fatto che ci siano aziende che pongono limiti e paletti alle recensioni, che vogliono vincolare contenuti o tempistiche; ecco, io prenderei queste affermazioni, che tendono a generare commenti infiniti, con le pinze.
Il mio blog è piccolino, non è certo uno di quelli dai grandi numeri, non ho grandissime esperienze in fatto di collaborazioni tuttavia qualcuna mi è capitata con aziende più e meno note e nessuna, sottolineo nessuna, mi ha mai richiesto nè tantomeno imposto alcunchè, nè come vincoli di tempistiche nè tantomeno di contenuti.. ho sempre recensito come, quando e cosa pareva a me.
Non voglio dire tutte quelle che sostengono di aver ricevuto “pressioni” stiano banfando, probabilmente sarà anche successo, però non credo che sia davvero una cosa *così* frequente.. e, come vi dicevo, ogni tanto qualche bella polemica fa più audience di una bella, ma comune, recensione.
Bon, è venuto fuori un poema: sono partita da una cosa e alla fine ho spaziato un po’.. e ce ne sarebbe ancora tanto da dire, ma devo andare a fare la spesa: dite che se alla cassa provo a pagare con l’ultima crema di Vattelapesca, me l’accettano? XD
*aggiunta: ho letto i vostri commenti qui sotto e vorrei fare un’aggiunta o,meglio, una specificazione a quanto scritto per ciò che concerne le tempistiche.*
Nel caso specifico del contest, le regole sono state fatte dall’azienda che ha indetto la gara, e secondo me c’è poco da contestare: se una ragazza non ritiene di poter/voler recensire dei prodotti entro una scadenza, basta non proporsi.
Qui era tutto dichiarato e chi si propone, accetta le regole, semplicemente.
Parlando invece in generale su quali siano i tempi “giusti” per una recensione, bisogna contare un fattore soggettivo, che dipende direttamente dalle caratteristiche della blogger, e un fattore oggettivo, che dipende dalle caratteristiche del prodotto.
Oggettivamente, non puoi recensire un trattamento specifico, sia per il viso o il corpo o i capelli, nè in qualche giorno nè in un paio di settimane: non è credibile, perchè il prodotto deve avere il tempo di fare i suoi effetti.
Allo stesso modo, oggettivamente, per me due settimane per un profumo sono più che sufficienti: questo perchè la recensione di un profumo *non esiste*.
O meglio, esiste la descrizione di cose come le note di testa o quelle di cuore, ma tutto il resto è troppo personale per poterne parlare oggettivamente: è personale il gradimento dell’essenza, è personale la percezione del profumo, è personale la persistenza sulla pelle, è personale proprio il modo in cui il profumo interagisce con la nostra pelle.
Se parliamo di make up, entrano in ballo anche le caratteristiche personali della blogger: io, ad esempio, sono una che quando ha un giocattolino nuovo usa solo quello, che sia un ombretto o un rossetto o un mascara (i prodotti che uso di più), e dopo un paio di settimane spesso e volentieri me ne sono fatta un’idea abbastanza precisa; ciò non toglie che in genere lascio comunque passare più tempo visto che non ho la sganga di essere la prima a recensire, tuttavia non è una tempistica che trovo così inconcepibile, ecco.
*fine aggiuntina*
View Comments (49)
  • concordo con ciò che hai detto…
    seguendo un po' le blogger si riesce un po' a capire chi parla sinceramente e chi parla "comandata"…
    io ho fatto pochissime collaborazioni, essendo il mio blog vario, parlo di trucchini come di altre cose della mia vita, e ne sono contenta… nessuno mi ha mai imposto niente.
    A volte scopiazzo novità prese dalla rete ma nessuno mi dice di farlo… spero sia così anche per le altre, per ora c'è solo un blog che conosco di una tipa che riceve pacchi di robe e ne posta solo le foto…

    • la rete è un ottimo posto in cui cercare news, non c'è nulla di male in ciò e lo facciamo un po' tutte.
      Quando vedo un comunicato stampa che mi interessa lo pubblico tranquillamente (cerco comunque di modificarlo personalizzandolo, prendere proprio pari pari non mi piace molto), così come non pubblico ciò che non mi interessa.. il tutto nei tempi e nelle modalità che decido io.

      Se qualcuno mi impone scadenze, o mi indica come, quando, e cosa scrivere, beh quella persona deve anche pagarmi dato che l'attività sarebbe *lavorativa* e non più semplicemente un hobby: fermo restando che si è liberi di rifiutare o accettare qualunque attività di questo genere, che spesso si configura nella modalità dei *post retribuiti*.

  • rispondo a questa domanda:
    "a qualcuno servono davvero più di 2 settimane per capire com'è un profumo o un ombretto/rossetto?"
    un profumo no, un rossetto no (per via del fatto che le mie labbra hanno esigenze molto specifiche, quindi se la formulazione non mi piace o il colore mi sta male c'è poco da sindacare), ma un ombretto sì.
    e ti spiego anche perché.
    non mi trucco mai alla stessa maniera e mai in maniera continuativa. se dovessi dare una recensione di un ombretto in 15 giorni dovrei usarlo tutti i giorni per capire qual è il modo per me di farlo "funzionare" meglio. a parte il fatto che usare tutti i giorni lo stesso colore mi romperebbe l'anima, ci sarebbero comunque cose che mi sfuggirebbero. ho recensito solo due ombretti nel blog da che l'ho aperto e s'è trattato di roba che usavo da diversi mesi se non da un anno. gli altri sono solo o swatches o overview.
    il discorso per me non si riduce solo a "pigmentato/non pigmentato", "facile/difficile da sfumare", ma si estende a che tipo di look ci faccio, come preferisco usarlo e quant'altro. tutti fattori che richiedono tempistiche ben più lunghe dei 15 giorni suddetti.
    lo stesso vale per altri prodotti.
    e pertanto anche quando leggo di "recensioni" fatte a breve distanza dall'acquisto sono molto scettica e finisce che guardo giusto lo swatch.

    so anche per certo che ci sono alcune aziende che le scadenze le danno e che s'incazzano anche se dopo un tot dall'invio non c'è lo straccio di un post. sono convinta che spesso queste non guardino davvero i blog prima di avanzare le loro proposte: uno può scrivere sei pagine di disclaimer o anche solo una riga che dice "solo aziende cruelty free e naturali" e ti arrivano lo stesso comunicati stampa e inviti ad eventi di roba che non rispondono a questi criteri.

    per il resto, ovvero la questione avidità, sub4sub e la dubbia figura che alcuni pierre fanno sono perfettamente d'accordo.

    • riguardo le tempistiche, ho risposto sia a te che ad altre ragazze facendo un'aggiunta finale al post.. giusto perchè era troppo corto 😛

  • Amen. Concordo con ogni singola parola che dici, anche se io la mia idea me la sono fatta solo leggendo a destra e a manca, dato che a me non mi si è mai filata nessuna azienda di sua spontanea volontà (tranne quelle che hanno espliciti programmi per blogger, ma loro funzionano in modo diverso, suppongo) 🙂 Non mi lamento però, alla fine, come dici tu, io ho un blog per passione, non per ricevere prodotti gratis!

    • Le aziende non ti si filano così dal nulla, questo è sicuramente un dato di fatto (almeno vale per le comuni mortali); tuttavia ci sono tanti modi garbati per farsi conoscere, modi che non implicano lo scrivere "sono la blogger XY il mio blog famosissimo vanta ben 100 follower e 1000 visualizzazioni, ti lascio il mio indirizzo per ricevere i tuoi prodotti che sarò lieta di provare".

      I rapporti, anche e soprattutto quelli con i Pr, vanno costruiti, possibilmente con eleganza ed educazione: se poi da cosa nasce cosa tanto meglio.. ma andare a "chiedere" o a "pretendere", quello proprio no!

  • Mi sono infervorata sempre di più mentre leggevo, da metà in poi ho anche cominciato a brandire il pacchetto di biscotti! Parole sante. Non ho nessuna esperienza personale del genere, ma vedo i drammi che nascono sempre per queste cose e dopo un po' non se ne può più! La penso come te per quanto riguarda le recensioni 🙂

    • uahahaha ti ci volevo vedere con i biscotti rotanti, un po' come le scene di Chuck Norris XD
      Comunque noto che si tratta di argomenti e di polemiche che spuntano fuori regolarmente ogni tot di tempo: stavolta ho voluto dare anche il mio contributo, sono certa che ne sentivate tutte la mancanza 😛

  • Concordo con te in tutto e per tutto soprattutto sulla questione della blogger avida. Ho visto blog di make up (?) in cui per poco non veniva recensita anche la carta igienica, inviata dall'azienda naturalmente! Io non sono contro le collaborazioni, anzi, al contrario, ho avuto modo di collaborare e collaboro tuttora con molte aziende ma nessuno e dico nessuno mi ha mai imposto una scadenza o di parlare necessariamente bene dei loro prodotti. Il massimo che mi si è chiesto è di inserire i loro link all'interno della recensione e in ciò non ci vedo nulla di male. Ho anche ricevuto prodotti che non mi sono piaciuti e che non ho mai recensito proprio perchè, come dici tu, preferisco impiegare il mio tempo a fotografare e recensire i prodotti che mi piacciono anzicchè dare spazio (e tempo) a prodotti che, purtroppo, non ritengo interessanti. Non posso condannare una crema per pelli secche solo perchè non funziona bene sulla mia pelle mista. A questo punto preferisco non parlarne e dare spazio ad altro.
    E non riesco a capire come mai si sia alzato tutto questo polverone intorno alla questione del concorso blogger indetto da stock make up. Non mi sembra sia la prima azienda che manda prodotti da testare e, a dire la verità, non ci vedo nulla di male neanche nelle regole del concorso. Testare un prodotto ricevuto gratuitamente da un'azienda non significa necessariamente pubblicare una recensione fasulla! Ciao!

    • Effettivamente non so nemmeno io perchè questo concorso abbia dato scandalo.. fatto sta che parlare ciclicamente di questi argomenti porta sempre un discreto ritorno di visibilità.
      Come ho scritto nel titolo 🙂

  • Io sono d'accordo su molto, ma non sui tempi, nemmeno per un rossetto o un profumo. Certo, dopo aver usato un prodotto un paio di volte, ho giá una sensazione precisa, ma di massima. Peró mi è capitato spessissimo, con il tempo e le varie prove, di scoprire che ero io a fare un errore (sì, magari semplicemente perchè quel rossetto lì la base matita NON la vuole) e se avessi detto cosa ne pensavo dopo due settimane non me ne sarei accorta. Questo anche perchè cambiando rossetto ogni giorno, in due settimane posso provarlo quanto? Tre, cinque? Troppo poco per me. E anche per il profumo, il mio ph e la mia chimica possono influire, anche tanto, per cui mi piace provarlo in condizioni climatiche e fisiologiche diverse prima di dire se mi piace o meno. Questo, ahimè, comporta spesso che io arrivi in ritardo sui tempi con i post: per questo, se uso prodotti di una collezione limitata cerco di usarli molto oppure, mi limito a un post di foto e prime impressioni, perche altrimenti il rischio che parli di un prodotto ormai introvabile è notevole 🙂

  • Mi sento tirata in causa perchè SONO UNA DELLE 12 BLOGGERS che partecipano a questo 'concorso' di StockMakeUp.
    Come hai detto tu, fa sempre piacere ricevere qualcosa di gratis da un'azienda, ed è principalmente per questo che mi sono messa in gioco. Anche il mio è un blog piccolo, anche più del tuo, e se riesco a guadagnare qualche visualizzazione in più sono anche contenta: ogni tanto qualche lettrice decide anche di tornare a visitare e seguire il blog anche se ci era capitata per caso.
    Il fatto che StockMakeUp mi abbia mandato dei prodotti gratis non va ad inficiare la mia vautazione su di essi, anzi, su uno ho già diverse impressioni negative e non ho alcun problema a scriverlo. Perchè come hai detto tu, se un'azienda è intelligente prende le critiche costruttive e ne fa tesoro..se invece taglia i ponti, pazienza, mica muoio!
    Purtroppo sul web si tende a fare di tutta l'erba un fascio: non siamo tutte disoneste ed elogiamo qualcosa solo perchè è gratis.. sta alle lettrici capire se la review che si ha di fronte è onesta o meno, e giustamente se segui un blog assiduamente ti dovresti esser fatta un'opinione in merito alla blogger!

    • Infatti.
      Ricevere prodotti omaggio non è una colpa, se si agisce con quella che viene definita *onestà intellettuale*.

      Se una lo fa solo con lo spirito dell'arraffamento, dopo un po' chi legge lo capisce.

  • Ciao! Anche io a volte mi son chiesta le motivazioni di certe motivazioni, mentre altre volte la risposta era ovvia: un bel faccino! Io capisco la loro politica e continuo tuttavia il mio percorso. Ho pochissimi lettori e per il momento tutto è stato comprato da me. Non sono contro le persone che lasciano il loro blog nei commenti e che firmano per farsi pubblicità: sono liberi di farlo, non credo che i miei lettori mi abbandonino solo per la pubblicità degli altri. Io sono contro solamente a quelli che non usano il proprio cervello per scrivere i loro post o quelli che copiano palesemente i modi di fare, di scrivere, di fotografare ecc., da altri blog e blogger; quello lo ritengo osceno e quando noto qualcosa del genere mi tolgo dai lettori del blog. Spero di poter diventare abbastanza "famosa" e di poter fare qualche collaborazione con le aziende. Spesso mando mail per propormi quando chiedo di entrare nelle loro mailing list dei comunicati stampa, e spero che leggano i miei post prima di scartarmi. In ogni caso, hai ragione è frustrante ricevere i commenti di circostanza, ma ci sono altri commenti gratificanti che riequilibrano il tutto. Buona giornata. (Adoro i post sfogo!)

    • Ciao Indira 🙂
      Per esperienza ti posso dire che molti pr non rispondono nemmeno; altri non rispondono ma dopo un po' ti ritrovi con i loro comunicati in mail; altri ti girano ai loro uffici stampa esterni; altri – pochi – rispondono.
      Sicuramente per loro è più appetibile un blog più grande e seguito.. peccato che se si fermassero a osservare meglio, si accorgerebbero che non tutti i blog sono realmente così seguiti come sembra 🙂

  • Sono stufa di spendere i miei soldi, aziende mandatemi vagonate di roba! Scherzo, credo come te, che a chiunque piaccia ricevere prodotti, non ci trovo nulla di male, a patto che si mantenga l'onestà verso i propri lettori e, soprattutto, verso sé stesse.

  • la prima parte sui limiti non la condivido: ognuno deve avere i tempi che necessita per fare una review. se all'azienda servono date, ci si mette d'accordo. ma non mi piacciono i paletti. non siamo pagate, non siamo giornaliste. siamo blogger. siamo libere.

    il resto ovviamente mi trova concorde, soprattutto la questione dell'avidità delle blogger… alcune sono veramente insopportabili. Ed è insopportabile veder crescere – anche se in modo fittizio da sub4sub – gente/siti del genere.

    • sul fatto che ognuno debba essere libero di prendersi i proprio tempi, concordo con te.. io ho cose che stanno lì da mesi in attesa di post, vedi tu.

      Ma se un'azienda indice una gara, e rende note le regole, se decidi liberamente di parteciparvi allora accetti anche le regole, e questo a prescindere dalle considerazioni sulla loro bontà.

  • Un applauso a quello che hai detto!!! Tutto. Il nostro blog è aperto da quasi un anno ormai e di collaborazioni ne abbiamo avuta solo una, gestita con tutta la calma possibile. Essendo studentesse entrambe non parliamo mai di prodottoni, ma quello che facciamo lo facciamo con PIACERE. Io sono dell'idea che sia facile rendersi conto se una blogger scrive per divertirsi o lo fa per raccogliere consensi/visite/commenti. Oltretutto io sono una persona piuttosto tranquilla a cui non piace mettersi in mezzo nelle discussioni, e quando ho letto del concorso di stockmakeup, non essendo affar mio, non mi sono posta problemi! Non mi è sembrato nulla di male..certo, le persone disoneste esistono ed esisteranno sempre, ma questo non mi sembra il caso. A parer mio è stato un polverone inutile..per il sub4sub…mah.lo spam mi urta molto, ma non arriverò al punto di bloccare i commenti! Preferisco avere poche followers ma buone, perché sono i loro commenti che mi fanno più piacere ^_^
    Ps: sei bravina a fare polemica :p mai pensato alla carriera politica? Ahahah

    • Pps: per quanto riguarda i limiti però io pretenderei tempi/modalità a mia scelta, dopotutto la blogger non è un lavoro, e potrei non aver tempo per loro, o almeno non quanto vogliono! Poi ogni caso andrebbe trattato separatamente 🙂

    • nel caso specifico, se non hai tempo, non ti proponi per partecipare a un concorso che tra le regole prevede una tempistica precisa 🙂

      A parte ciò.. pensa che quando ero giovine e sfaccendata, uno dei miei passatempi preferiti era dibattere su un argomento, ovviamente dando contro al mio interlocutore: la parte divertente era alla fine, magari dopo un'ora di discussione sfiancante, quando rivelavo che in ogni caso ero d'accordo con lui/lei fin dall'inizio, ma sostenevo la tesi opposta per puro spirito contraddittorio 😀
      Credo di aver rischiato la vita più di una volta 😛

  • Sono d'accordo con tutto quanto hai detto. Il mio è un minuscolo spazio, privo di collaborazioni. Mi piacerebbe certo essere apprezzata anche da una casa cosmetica a patto che leggesse e trovasse interessanti i miei contenuti (che oltretutto vanno oltre il make up), ma santo cielo, se voglio una cosa e posso comprarmela me la compro! Altrimenti, non è ce non ci si dorme la notte: come dici tu, è tutta roba superflua 🙂

    • essere apprezzati fa sempre piacere, a patto di essere apprezzati davvero per quello che si scrive e non solo come vetrina a basso prezzo.
      Anche perchè se queste ragazze sperano davvero in collaborazioni future, o addirittura che questo hobby possa trasformarsi in qualcosa di davvero remunerativo, temo che ci voglia ben di più che qualche Giga di spazio Web.. ci vogliono contenuti, e non sono quelli copiati dai siti aziendali.

  • In generale sono d'accordo con il tuo discorso, tranne su alcuni punti.

    Innanzitutto quello dei limiti: è vero che due settimane per un profumo o un ombretto/rossetto potrebbero bastare, ma poiché generalmente facciamo altro nella vita, può capitare che in quel periodo non si possa sfruttare a pieno il prodotto. O che magari non ci piaccia vederci 10 giorni di fila con lo stesso look. Siamo in un mondo malvagio (:-P) e magari qualcun*, pur di non perdere la collaborazione, deciderà di pubblicare una recensione basata su un'esperienza incompleta. E a farne le spese è sempre chi legge per cercare consigli.

    È proprio pensando al povero consumatore sperduto che mi incavolo contro i blog-vetrina: noi siamo beauty blogger, ergo ci piace (si spera) leggere e parlare del mondo della bellezza e non ci pesa frequentare quotidianamente questo mondo. Ma per qualcuno fuori dal giro, a cui capita ogni tanto di cercare opinioni su un prodotto magari costoso e/o disponibile solo su Internet, può non essere possibile capire se si trova di fronte ad una recensione onesta o ad una pubblicità da due lire. Teniamo conto che non tutti possono permettersi di leggere cinque post per tastare la bontà di chi scrive.

    Sempre per lo stesso motivo, ho deciso di pubblicare anche recensioni negative, spero sempre argomentate a sufficienza. Quando mi capita di cercare opinioni su un prodotto non conosciutissimo, recuperarne di sole positive, anche se poche, è già incoraggiante.
    Ma se dietro quelle poche favorevoli si nascondono decine di esperienze negative taciute, che aiuto stiamo dando?

    • sulla questione dei limiti, ho risposto facendo un'aggiunta al termine del post 🙂
      poi sai, a dispetto di qualunque discorso, ad un certo punto entra in ballo la coscienza della singola blogger, se lo fa per un vero interesse, una vera passione oppure solo per avere roba gratis.
      Sicuramente chi ne fa le spese è il consumatore: tuttavia, io mi auguro sempre che le persone abbiano quel minimo spirito critico o dubbioso che li spinga a leggere più opinioni invece di prendere per oro colato la prima che vedono su internet, soprattutto se il prodotto che cercano è costoso.

      Riguardo le recensioni negative, non nego che il tuo ragionamento sia valido: io però preferisco dedicare il mio tempo ai prodotti che ritengo meritevoli di esser conosciuti e soprattutto…. ho promesso a mio marito che non l'avrei mai messi in condizione di dovermi difendere da qualche querela 😛

    • Avevo inteso il tuo come un discorso generale, sul fatto che prima di iscriversi ad un concorso o di accettare una collaborazione si debba leggere ogni clausola e rifletterci sopra concordo.

  • Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, con una differenza, sono ancora nella fase della rabbia verso quei blog che senza veri contenuti hanno tutte quelle iscrizioni. Anche se quando leggo i commenti sotto i loro post sono contenta di leggerne raramente di simili sotto ai miei, prima o poi passerà anche a me la rabbia 🙂

    • la rabbia la capisco eccome, ma alla fine rodersi il fegato serve solo a vivere male.
      e periodicamente fai una bella pulizia dal tuo elenco di blog seguiti, vedrai che poi inizierà a migliorare 😉

  • Io credo di aver detto di tutto,di piu sulla questione…non volendo farmi il fegato ulteriormente ripensando a certe cose,mi limito a quotarti parola per parola!!!

  • Io credo di aver detto di tutto,di piu sulla questione…non volendo farmi il fegato ulteriormente ripensando a certe cose,mi limito a quotarti parola per parola!!!

  • Brava, brava brava!
    Sono entrata nel mondo del beauty blog italiano ora (perchè sono nel mondo del blog da anni, ma di altri argomenti) ma sono stata prima di tutto una lettrice. E condivido ogni pensiero di ciò che hai appena detto!

    Soprattutto, essendo fotografa amatoriale, so riconoscere una buona fotografia e non ne posso più di vedere swatches sfocati/mossi, gialli con/senza flash ma sempre GIALLI. Basta aspettare qualche ora per fare uscire il sole, per non avere la foto gialla! Sono foto fatte di fretta, perchè spesso i post vengono pubblicati di fretta, per esser le prime, sole uniche a parlare di quella cosa(seeeeeeeeeeeeeee).

    … e non sopporto i comunicati stampa copiati e incollati: quando esce qualcosa di Neve ad esempio, tutti i blog pubblicano il solito articolo e intasano la bacheca. Poi quando vai su google, dopo mesi, a cercare il prodotto specifico, ti si apre il comunicato stampa, con paole poetiche ma che non dicono niente… non serve secondo me un articolo per il comunicato stampa, basta un post su fb per raccogliere opinioni e commenti, e condividere l'attesa.

    ok sto divagando ora… ma lo sfogo ci vuole.

  • a volte mi sento fuori dal mondo…non sapevo nulla del contest di cui parli e che ha dato inizio a questo dettagliato post…giusto per farti capire che tipo sono. Amo il mio blog…sì è l'unica cosa che mi viene in mente, lo curo, lo cambio, lo nutro (XD) come se fosse un animale domestico. Faccio attenzione ad inserire solo foto fatte da me evitando di violare copyright, di inserire immagini di siti…insomma ci tengo che sia mio e personale. Il mio blog è aperto da 2 anni se non sbaglio, e relativamente ho pochissimi "seguaci" (si può dire?), sarà perché non sono capace di seguire l'onda, ma ho i miei tempi, non guardo tanto le statistiche…continuo a scrivere per lo stesso motivo per cui ho iniziato: mi diverte e rilassa. In effetti superate le 100 iscrizioni si comincia a ricevere email: giveaway di gruppo (?!?), prodotti per il corpo da ricevere (a cui non ho aderito perché poco ci azzecca con il mio blog di unghie), libri da far conoscere (questa è nuova nuova, ma penso sia spam di altre ragazze perché di questo libro ne parlano diversi blog…bah). Insomma per me un blog deve seguire una logica ben precisa, non si può parlare di tutto, si finisce a parlare di niente! COme dici fa piacere ricevere piccoli regalini, ma se hanno un'attinenza con il mood del proprio sito/canale ecc, anche perché così si fanno conoscere nuovi prodotti senza spendere soldi che già vanno via come niente…insomma concordo con te in tutto, non si può cercare solo il proprio tornaconto, alla fine io lettrice (reale almeno) non ti seguo più.

  • "[…] Recensisce iniziando dai trucchi, passando per i detersivi, per i pastelli, per le conserve e chi più ne ha più ne metta."
    In questo punto sono morta. Mi sono imbattuta in diversi blog del genere e sono forse quelli che odio di più al mondo. Ma se hai un blog di bellezza, e io ti seguo principalmente perché mi interessa leggere di bellezza, perché accidenti mi devo sorbire un post che recensisce occhiali da sole? Certo, niente mi impedisce di leggerne il titolo e saltarlo a piè pari. Ma quando questi post iniziano a diventare 2, 3, 4, magari di fila, capisci che un po' mi girano.
    Naturalmente non sto dicendo che in un blog di beauty si debba parlare solo di quello, ben vengano chiacchierate di svago su altri temi, ma questi post si vede lontano un miglio che sono scritti e confezionati su misura per tessere le lodi di un prodotto inviato.
    Per quel che riguarda il resto del post, concordo anche io su ogni singola parola. Come sai il mio blog è giovane e non ho ancora mai avuto il (dis)piacere di essere contattata da nessuno, ma ti confesso che a differenza delle ragazze che non aspettano altro, io sono quasi spaventata da questa possibilità! Come dici tu, fa sempre piacere ricevere prodotti gratis, ma mi chiedo se ne varrebbe davvero la pena. Io ci metto davvero tanto tempo a scrivere un singolo post (colpa anche mia, che potrei essere un po' più sintetica) e la gratifica più grande è leggere i commenti sotto, e magari vedere che il numero dei followers è salito anche solo di uno. E ho il terrore che, per quanto io possa essere onesta e sincera nella mia opinione, qualcuno possa pensare "Beh, ma ha ricevuto il prodotto gratis, per forza le piace…". E se anche solo una persona lo pensasse, la cosa mi ucciderebbe :). Detto questo, naturalmente mi porrò il problema se e mai sarò contattata da qualcuno, per adesso sto tranquilla 😀

    p.s. Anche io faccio molte più recensioni positive che negative, ma è soprattutto per una mia questione di abitudini: se qualcosa non mi piace, semplicemente lo accantono o lo do a qualcun altro; mi sembra però sbagliato bocciare un prodotto in base a pochi utilizzi, quindi preferisco non parlarne. E poi, anche io mi diverto molto di più a scrivere di qualcosa che mi piace, che uso spesso e che conosco bene 🙂

  • guarda quanti commenti ihih 😛 è verissimo che le polemiche tirano ^^ anch'io non sono solita farne ma…quando ce vo' ce vo'! e in questo caso, ce vo'.

  • Ho letto il tuo post tutto d'un fiato e non posso che concordare con te in ogni singola parte del post! Ora lo condivido pure sulla mia pagina perchè è giusto che tutti sappiamo determinate cose. Io in quella discussione sono subentrata proprio alla fine (sono rita) perchè ho letto tante di quelle stronzate che non riuscivo proprio più a stare zitta.

  • Ciao Deirdre,ho apprezzato tantissimo il tuo post,il blog è anche questo,dare libero sfogo ai proprio pensieri e credo che tu abbia messo per iscritto quelli di molti!Complimenti!Ti seguo più che volentieri!
    Elisa

  • Sono una delle blogger che collabora con stockmakeup e concordo su tutto quello che hai scritto.

    Io, peraltro, un po' vergognina e assolutamente non pretenziosa come prodotto di makeup non ho specificato cosa volevo bensì ho detto: mandatemi un po' quello che volete, ma preferibilmente un rossetto o un ombretto…col risultato che ho ricevuto un matitone labbra orrendo, e in questo modo ne parlerò nella recensione.
    Lo sto usando comunque tutti i giorni affinché io possa farmene un'idea complessiva ed esaustiva entro la data di pubblicazione della review.

    Idem vale per il profumo: non vedo quanti mesi ci vogliano per testarne uno. Anche quello, lo sto usando costantemente in modo da capirne il comportamento (durata, intensità, ecc…).

    Voglio condividere il post sulla pagina perché fa piacere ci sia gente intelligente e non, invece, che parla a sproposito.

  • Concordo ogni singola parola che hai scritto, a partire dal contest alle collaborazioni dei blog appena nati e soprattutto anche io come te ho un blog piccolo e ho avuto qualche collaborazione ma MAI e proprio MAI mi hanno fatto pressioni sui tempi, sulle recensioni positive e via dicendo….

  • Hai ragione su tutto. Ultimamente poi, sto "combattendo" contro il sub4sub. Il mondo blogger si sta inasprendo come quello di YT. C'è gente che mi è venuta a ricercare un commento perchè giorni prima avevano commentato un mio post, come se io fossi in obbligo verso di loro…cose inaudite! Anch'io come te diffido dalle blogger che recensiscono tutto (blogger del nulla), e non mi venissero a dire che è perchè hanno molteplici interessi perchè non ci crede nessuno!

  • Ciao! Concordo su tutto, anzi ti dirò di più… il mio blog è piccolo, quindi non mi aspetto che mi arrivino grandi collaborazioni etc etc, e per "politica personale" non chiedo nemmeno una briciola alle pr che mi contattano, ma se mi arrivano cartelle stampa di make up allora mi sento in dovere, verso le mie "lettrici" di swatchare la collezione per non copiare i comunicati stampa… ed è in questi frangenti che mi si ritrova nelle profumerie a giocherellare con miliardi di prodotti 🙂 alla fine tutto ruota intorno all'onestà intellettuale.. quello che so è che avendo un blog da poco certe scelte che ho fatto nei mesi scorsi non le avrei fatte, e così via… ma rimango fermamente convinta che se in un blog di make up ci siano dei post sulle matite… ci sia davvero un problema, grande

  • Arrivata un pò in ritardo (la verità è che mi hai fatto aspettare troppo tsè XD ) ma eccomi qui, letto tutto il papiello con tanto di aggiuntina finale e mi trovo perfettamente d'accordo! Ah, e quante cose avrei da aggiungere come esempi ahahahahaahah
    un bacione!

  • Concordo davvero su tutto. Il mio blog è piccolino, ma sono molto affezionata alle mie lettrici che mi manifestano il loro interesse in ciò che scrivo lasciandomi commenti anche quando sono più assente. Non sopporto proprio vedere certe blogger che spopolano, hanno visite da record solo perchè spammano in giro. Vedi tanti blog che sono davvero vuoti, inutili. Ci sono tanti blog che meritano e magari sono anche meno seguiti, ma puoi trovarci contenuti ottimi, consigli preziosi. Ultimamente devo dire che i miei acquisti sono stati fatti in modo intelligente grazie a voi e le vostre recensioni. Anche se come hai detto tu c'è un aspetto negativo, se così si puo dire, spendo molto più di prima. Quando vedo che parlate in modo entusiasmante di qualcosa, la voglio provare anche io 🙂
    Preferisco parlare dei prodotti che più mi piacciono perchè è una cosa che mi viene meglio fare e che faccio più volentieri, anche perchè se qualcosa non è di mio gradimento solitamente lo accantono o chiedo alle mie amiche se per caso lo vogliono!

  • Ciao cara
    per leggere un post del genere bisogna essere in vena…ed ecco anche il mio apporto a questo post.
    Sono una persona che ha aperto il blog solo per puro divertimento e ne ho tratto un vantaggio enorme: non sono collaborazione ma una cosa molto più bella e rara ovvero l'AMICIZIA. Il mio blog mi ha portato questo trovare delle amiche, nessuna casa cosmetica mi caga ( perchè quelle che mi interessarebbero non si filerebbero un micro blog come il mio) e onestamente ho anche deciso coscientemente quando l'ho aperto di non farmi contattare perchè non mi importa di legarmi a qualcuno visto che il blog è a tutto tondo guarda al mondo nella sua integralità e non a una piccola fetta, quindi mi piace che resti indipendente.
    Si sono controcorrente non mi importano le collaborazione, a meno che non siano esperienze che mi regalano delle emozioni e delle sensazione che mi arricchiscono se no lascio ad altre fare il gioco di qualche casa cosmetica.
    Onestamente leggo sempre volentieri certe persone che pur collaborando restano fedeli a se stesse, se smetto di avere questa filosofia basta lascio perdere il loro blog, smetto di leggerlo e di lasciare commenti.
    Far crescere il proprio blog vuol dire crescere insieme a lui quindi che importanza ha un prodotto in più se il mio salotta diventa sciatto e sterile?
    Baci buona serata Alex

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