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Uomo barbuto… sempre piaciuto!

Uomo barbuto… sempre piaciuto!

curare la barba

Non so se ci avete mai fatto caso, ma non avete notato in giro un numero sempre maggiore di uomini barbuti? Che siano barbe lunghe, un po’ in stile hipster, o barbe corte, dall’effetto un po’ incolto, hanno tutte un denominatore comune: nulla è lasciato al caso. Sì, perchè ormai avere una barba più o meno lunga non è sinonimo di trasandatezza (per lo più), ma al contrario rientra a pieno titolo nei dettami dei look più trendy.

Per avere una bella barba, però, non è sufficiente lasciarla crescere e poi come viene viene: bisogna prendersene cura con prodotti, strumenti e tecniche specifiche, un po’ come si fa per i capelli perchè la barba è ormai a tutti gli effetti un accessorio di bellezza. Per questo motivo, se il vostro lui vuole provare a farsi crescere quella barba che trovate tanto sexy – o se lo avete convinto a farlo – potreste incoraggiarlo regalandogli gli strumenti giusti, no?

curare la barba

Come curare la barba?

Una volta decisa la tipologia e la forma della barba più adatta al viso, il problema che si pone è come curarla al meglio: di fondamentale importanza è tenerla pulita, tuttavia contrariamente a quanto si potrebbe pensare non bisogna eccedere con i lavaggi. Esistono ottimi saponi e shampoo specifici per la barba come quelli di Bullfrog, tuttavia se usati troppo spesso rischiano di modificare il ph della cute e a lungo andare far aumentare la produzione di sebo. La soluzione? Una bella spazzolata un paio di volte al giorno con la cosiddetta Military brush con setole dure, che districa bene, pulisce il pelo e fa anche un gradevole massaggio. Al contrario è bandito il pettine, che rischia di spezzare e arricciare i peli. Invece è indicato l’uso di un tonico o un balsamo specifico per la barba, per idratare la cute e rendere il pelo morbido.

Per dare forma – e per mantenerla – è indispensabile munirsi di un regolabarba, meglio ancora se professionale. In commercio ce ne sono diversi, quindi come districarsi nella scelta?

Le lame sono importantissime: le migliori sono quelle di acciaio o in titanio, perchè non temono l’usura e restano ben affilate a lungo. Occhio però alle dimensioni, perchè quelle troppo larghe diventano scomode da usare nelle zone piccole, come sotto il naso e nel tratto spigoloso della mandibola.

A proposito di lunghezze, altro aspetto fondamentale è la lunghezza del taglio, vale a dire la capacità di tagliare il pelo della dimensione desiderata; mediamente queste lunghezze vanno dal mezzo millimetro ad un massimo di 2 centimetri, mentre per regolare la barba a lunghezze superiori esistono accessori specifici. Pensate che ci sono alcuni modelli di regolabarba della Philips che hanno addirittura un sistema di guida laser per tagliare con precisione!

Da non tralasciare anche l’aspetto relativo all’impermeabilità e all’alimentazione: i modelli più recenti infatti hanno batterie al litio ricaricabili e, in più, possono anche essere usati sotto la doccia, per una completa autonomia e comodità.

curare la barba 2

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Un’altra caratteristica interessante, presente ai esempio nei modelli Philips di regolabarba professionale, è la funzione di aspirazione grazie a cui i peli vengono aspirati direttamente durante la rasatura, evitando quindi di sporcare in giro… oltre che di incorrere in liti domestiche se il vostro lui si “dimentica” di pulire 😛

Occhio, qualora vi venisse il dubbio, a non confondere il regolabarba con il tagliacapelli: barba e capelli infatti necessitano di lame diverse perchè di norma i peli delle barba sono molto più duri, quindi usare un tagliacapelli difficilmente garantirebbe un buon risultato.

Queste diciamo che sono le basi da sapere per curare la barba nella giusta maniera: se però ci sono dubbi su come iniziare e soprattutto su quale forma scegliere, potete sempre suggerire al vostro lui di farsi fare il primo taglio presso una delle tante barbierie presenti (mi vengono ancora in mente quelle di Bullfrog e il servizio barber di Kielh’s), in modo che sia poi più facile “mantenerlo” a casa, con gli strumenti giusti, s’intende 😉

 

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