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Unghie malate: quello che c’è da sapere

Unghie malate: quello che c’è da sapere

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Siamo ufficialmente in estate e, con il caldo, aumenta la voglia di scoprirsi di più: via libera quindi a vestitini, canotte leggere,  pantaloncini, sandali e infradito. La ceretta è d’obbligo e anche la pedicure, che magari durante l’inverno ogni tanto saltiamo, diventa irrinunciabile. A volte però mostrare i propri piedi è un problema, soprattutto se abbiamo delle unghie malate: ma quali sono le malattie delle unghie, come riconoscerle e soprattutto come curarle?

Iniziamo subito con il dire che quando si sospetta di avere un problema di unghie malate, lo specialista giusto da cui andare per avere una diagnosi corretta è il dermatologo.

Uno dei problemi più comuni rilevabili sulle unghie è l’onicodistrofia: si tratta di una crescita anomala dell’unghia che determina cambiamenti strutturali della stessa, e ne modifica anche la forma e il colore. La distrofia dell’unghia può avere cause diverse: diffusissime, per esempio, sono le onicodistrofie traumatiche, che possono essere causate da piccoli traumi ripetuti, o da comportamenti tutto sommato banali come l’indossare spesso scarpe troppo strette, oppure dalla sollecitazione frequente delle cuticole. Anche l’alimentazione ha un peso nella salute delle unghie: la mancanza di sostanze minerali come il ferro, il potassio e la vitamina B12 possono causare un assottigliamento della lamina ungueale, rendendola debole e sottile.

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L’onicodistrofia può colpire qualsiasi unghia, tanto delle mani quanto dei piedi, anche se generalmente quelle più colpite risultano essere il pollice e l’alluce. I cambiamenti da tenere sono controllo sono principalmente:

  • alterazione del colore delle unghie (tendenza al giallo o al grigio)
  • alterazione della consistenza delle unghie (eccessiva fragilità, tendenza a scheggiarsi o sfaldarsi)
  • alterazione della superficie delle unghie (ad esempio comparsa di solchi e ondulazione)

Un’unghia già debole e alterata può anche essere più facilmente aggredita da infezioni batteriche o addirittura da funghi: in quest’ultimo caso si parla di onicomicosi, una delle infezioni più comuni che colpisce generalmente le unghie dei piedi.

L’unghia affetta da onicomicosi ha un aspetto opaco, si macchia oppure assume una colorazione giallastra, verde o marrone. Questa patologia determina una crescita anomala delle unghie, che diventano più spesse, dalla superficie irregolare e tendono a sfaldarsi e spezzarsi con facilità. Nei casi più gravi di onicomicosi l’unghia diventa deforme, può sollevarsi e persino cadere. Non si tratta dunque di un problema meramente estetico, per quanto spiacevole, poiché può provocare fastidio e dolore.

Non so se anche a voi da piccole capitava di sentirvi dire “Usa sempre le ciabatte in piscina se no prendi i funghi!”: è proprio in ambienti caldi e umidi come le piscine, le docce o gli spogliatoi delle palestre che prolificano i funghi dermatofiti, micro organismi che sono la causa principale delle onicomicosi. Questi dermatofiti, normalmente, vivono già a contatto di pelle e unghie senza causare problemi: quando però ad esempio le difese immunitarie sono abbassate, ecco che iniziano a riprodursi senza controllo, insediandosi in tessuti ricchi di cheratina, proprio come le unghie.

Così come per le onicodistrofie, anche nel caso delle onicomicosi le nostre cattive abitudini hanno un peso: indossare (lo ripetiamo) scarpe troppo strette o calzini sintetici che non lasciano traspirare la pelle causa un aumento della sudorazione dei piedi e quindi ecco che si ritorna all’ambiente caldo e umido di cui vi dicevo poco fa.

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Avere unghie malate non è solo un problema estetico: indubbiamente anche dal lato visivo le unghie appaiono brutte, macchiate, irregolari e spesse, ma il problema principale sta nel fastidio e nel dolore che causano, senza contare il fatto che possono arrivare anche a sollevarsi e a cadere.

L’onicomicosi è contagiosa, tanto che può colpire un’unghia ma può estendersi anche alle altre: per questo è importante non trascurare i sintomi e, ai primi dubbi, andare dallo specialista che oltre a fare la diagnosi giusta sarà anche in grado di consigliare la cura più appropriata; si tratta purtroppo di un disturbo lungo da curare e soggetto a ricaduta se non viene ben trattato; inoltre in casi particolari (ad esempio se si è affetti da diabete), può portare a ulteriori complicanze.

Insomma, che si tratti di un’onicodistrofia o di un’onicomicosi, non sottovalutate il problema delle unghie malate! E no, la soluzione non è metterci sopra dello smalto colorato 😉

 

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