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Piastra per capelli: come sceglierla?

Piastra per capelli: come sceglierla?

piastra per capelli

Oggi parliamo di… piastre per capelli!

Ma io ho i capelli lisci, la piastra non mi serve!  Ecco quello che pensavo fino a pochi anni fa, da fiera portatrice di capelli spaghetto-style. E invece no, la piastra per capelli mi serve eccome: perchè non si usa solo per lisciare, con lei si può dare movimento alla chioma, si possono creare ricci o frisé, insomma, è utile per cambiare look mantenendo un aspetto curato.

Ma come scegliere la giusta piastra per capelli?

Questa è una bella domanda, che mi sono posta anch’io: così ho pensato di raccogliere qualche piccolo consiglio – non definiamola guida! – per riuscire a capire quali caratteristiche cercare in una piastra per capelli e cosa è meglio per noi e i nostri capelli.

La prima caratteristica da cercare è la possibilità di regolare la temperatura. Si tratta di un punto fondamentale, perchè a seconda del nostro tipo di capello e a seconda dell’effetto desiderato, bisogna usare temperature diverse, senza contare che a furia di usare una temperatura troppo alta si finisce per bruciare i capelli.

Ad esempio, se i capelli sono già abbastanza lisci è sufficiente una temperatura attorno ai 140°-150° e lo stesso dicasi se avete capelli fini; più invece sono spessi, ricci o difficili da gestire, più sarà necessario aumentare la temperatura, anche fino a 220°.

Attenzione però! Più è alta la temperatura, più c’è il rischio di bruciarsi i capelli, soprattutto le punte, quindi è importante anche la scelta del materiale: un’ottima opzione è la piastra in ceramica perchè distribuisce bene il calore e non è eccessivamente aggressiva, meglio ancora se si tratta di una piastra con ioni, perchè ai vantaggi della piastra in ceramica (meno aggressiva), ammorbidisce e idrata i capelli.

Riassumendo: una buona piastra per capelli deve avere buone opzioni di personalizzazione, con controllo della temperatura ed eventualmente con programmi già standardizzati. Meglio sceglierla con piastra in ceramica e/o agli ioni, perchè meno aggressiva; poi deve essere comoda e maneggevole da usare, quindi occhio anche all’impugnatura!

Per quanto una piastra sia fatta con ottimi materiali, per quanto non la usiate alla massima temperatura, il calore comunque stressa i capelli e, a lungo andare, il rischio di rovinarli c’è.

piastra per capelli

Come usare al meglio una piastra per capelli?

Il primo consiglio è di usarla, sì, ma con moderazione.

Quando la usate, ricordatevi che è sempre preferibile passare la piastra sui capelli asciutti e che non bisogna ripassare troppe volte sulla medesima ciocca, che deve essere ben pettinata, libera dai nodi, e per il miglior risultato non dovrebbe essere più larga di un paio di centimetri.

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Oltre a questo, esistono prodotti specifici da usare sui capelli, come spray termo protettori o liscianti, che agevolano il lavoro della piastra e proteggono il capello da uno stress eccessivo; anche l’uso di shampoo e balsamo ristrutturanti sono un buon aiuto.

Quanto spendere per una buona piastra per capelli?

Qui non esiste una risposta univoca, il mercato delle piastre è davvero ampio!

Ovviamente il budget è una cosa molto personale, tuttavia già a partire da 40€ si possono trovare delle buone soluzioni, come ad esempio le piastre per capelli della Philips. Ho curiosato un po’ sul sito e pensate che le novità della gamma prevedono non solo la piastra in ceramica e agli ioni, ma sono addirittura arricchite con cheratina e hanno uno speciale sensore termico che aiuta a prevenire le doppie punte.

Qualunque sia la vostra scelta, ricordatevi sempre di privilegiare la qualità e le vostre esigenze!

E voi che esperienza avete con la vostra piastra per capelli? Vi siete fatte un sacco di ricerche come me prima di sceglierla, oppure avevate già tutto chiaro?

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