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Vin brulè: come prepararlo e perché fa bene in inverno

Vin brulè: come prepararlo e perché fa bene in inverno

vin brulè tazza

Nel corso dei secoli le bevande alcoliche sono sempre state d’aiuto per sentire meno il freddo, soprattutto nei mesi in cui l’inverno porta con sé delle temperature rigide e difficilmente sopportabili. In periodi come questo non c’è niente di meglio di una bella tazza di vin brulè, che è possibile preparare facilmente anche in casa e che assicura diversi benefici utili per il nostro corpo. Vediamo tutto ciò che serve per prepararlo e quali sono i suoi effetti positivi sul nostro organismo.

Ingredienti e preparazione del vin brulè

La traduzione letterale di vin brulè è “vino bruciato” e la ricetta tradizionale prevede l’uso di pochi ingredienti, che dovranno però essere di ottima qualità: basta avere una buona bottiglia di vino, zucchero, frutta fresca e spezie. Naturalmente per un risultato che sia davvero apprezzabile sarà necessario scegliere un vino corposo e allo stesso tempo equilibrato; un vino che si presta bene a una preparazione di questo tipo per via della sua sapidità e intensità è senz’altro l’Aglianico del Vulture, che è possibile trovare anche tra i prestigiosi vini lucani della cantina Camerlengo su Tannico, ad esempio.

Quali sono gli ingredienti necessari per la preparazione del vin brulè?

  • Vino rosso (1 litro e mezzo)
  • Cannella in stecche (3)
  • Zucchero (250 grammi)
  • Chiodi di garofano (10 circa)
  • Arance (2)
  • Limone (1)
  • Mela (1)
  • Noce moscata (un pizzico)

vin brulè

Una volta procurati questi ingredienti, come bisogna procedere? Per prima cosa sarà necessario preparare la frutta, che non dovrà essere trattata (in particolare arance e limoni, dato che si utilizzerà la loro scorza): tagliare quindi la mela a fettine e grattugiare la scorza del limone, evitando attentamente la parte bianca (che diventa amara). In seguito prendere un pentolino, versare il vino e aggiungere lo zucchero e la cannella, insieme ai chiodi di garofano e al pizzico di noce moscata. Fatto ciò bisognerà accendere il fornello e impostare una fiamma media, per dare il tempo agli ingredienti di rilasciare i loro aromi nel vino e allo zucchero di sciogliersi completamente.

Quando il composto comincia a bollire, è possibile eliminare l’alcool contenuto al suo interno accendendo un fiammifero e avvicinando la fiamma alla superficie del vino, così da farlo evaporare. Dopo lo spegnimento della fiamma, che avverrà in qualche secondo, basterà spegnere il fornello e lasciar riposare il vin brulè per un minuto. Infine lo si potrà filtrare, versare nelle tazze e bere, dolcificandolo a piacere.

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Perché il vin brulè è perfetto in inverno?

Il vin brulè ha diverse proprietà interessanti, che lo rendono una bevanda assolutamente perfetta per la stagione invernale. In primo luogo è ottimo per combattere alcune malattie tipiche di questo periodo (raffreddore in primis), ed è particolarmente indicato per debellare le infezioni virali ai polmoni, per merito dei tannini contenuti nel vino.

La cannella, poi, contribuisce con le sue proprietà antibatteriche, mentre il limone possiede delle ottime proprietà balsamiche e antisettiche. Insomma, il vin brulè dimostra di essere un autentico elisir per liberare le vie respiratorie e per far del bene al nostro organismo. Tra le altre proprietà benefiche troviamo quella antiossidante, dovuta alla presenza di polifenoli, e antibatterica, dovuta invece ai chiodi di garofano.

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