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Un figlio a tutti i costi… o forse no.

Un figlio a tutti i costi… o forse no.

Gravidanza donazione di ovuli

Come forse saprete, ho da poco compiuto 40 anni. Ho un marito con cui sono sposata da quasi 10 anni, una casa, un lavoro e un gatto. E no, non ho figli. Nel mio caso si è trattato di una scelta di vita, ma sappiamo bene che non è per tutti così: ci sono donne che desiderano ardentemente un figlio che, nonostante i tentativi, proprio non arriva. Certo, si potrebbe provare la strada dell’adozione, ma non è una strada facile né tanto meno breve e non tutti se la sentono, per i motivi più svariati.

Bisogna quindi arrendersi e rinunciare? Secondo me, no. La scienza progredisce ogni giorno di più e davvero non c’è motivo per cui una coppia debba abbandonare le speranze di avere un figlio.

Le tecniche di riproduzione assistita sono in continua evoluzione. I progressi nei trattamenti hanno consentito a molte persone non in condizioni di procreare, di avere dei figli. I problemi di fertilità nelle donne, nella maggior parte dei casi, sono dovuti all’età. Dai 35 anni in poi, gli ovuli perdono di qualità e diventa più difficile restare gravide.

A seguito dello stile di vita attuale, della situazione lavorativa e di quella sociale, il momento per formare una famiglia è stato posticipato. Le persone si riproducono sempre più tardi, il che complica la situazione. In questi casi, è frequente la necessità di ricorrere a qualche tipologia di fecondazione assistita: tra i centri più accreditati, il gruppo IVI offre ottimi risultati, infatti solo al primo tentativo ha un tasso di successo di gravidanza superiore al 50% nelle tecniche con ovuli propri e di oltre il 70% nei casi di donazione di ovuli.

E se la donna ha smesso di generare ovociti validi? In questo caso, la scelta migliore a cui ricorrere per rimanere incinta è quello di ricevere gli ovociti da un donatore.

Come funziona la donazione di ovuli?

La donazione di ovuli non è facile come quella di sperma: si tratta di una procedura abbastanza semplice, ma richiede maggior attenzione e maggior impegno. La donatrice resterà anonima ma dovrà sottoporsi a un’ecografia, a una serie di esami medici, ginecologici, analitici e psicologici, per verificare che tutto funzioni correttamente. È necessario che abbia un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, in quanto maggiore è l’età, maggiore è la difficoltà di trovare ovociti sani.

Se la donatrice supera le prove, gli ovuli verranno preparati per l’estrazione attraverso una tecnica di stimolazione ovarica, tra i 10 e 12 giorni prima del prelievo. L’operazione dura appena 20 minuti, avviene per via vaginale e in sedazione. Dopo un recupero di 2 o 3 ore, la paziente potrà tornare a casa con le indicazioni di dimissione fornite dal medico, e l’ovulo resterà disponibile per essere successivamente fecondato e impiantato. Gli effetti collaterali per la donatrice sono di solito minimi, ma il procedimento nel suo complesso può risultare fastidioso, e per questo, nonostante la donazione sia sempre a titolo gratuito – per l’appunto, una donazione – in alcuni Stati come la Spagna in base alla normativa vigente la donatrice può ricevere un compenso economico per il proprio tempo e i piccoli disturbi del trattamento.

Se il vostro desiderio è quello di avere un figlio, c’è speranza: da aprile 2014 anche in Italia è legale effettuare la fecondazione assistita eterologa; purtroppo sono ancora poche le strutture pubbliche che offrono questo servizio, in compenso però i centri privati sono numerosi, ben strutturati e ben organizzati. Non arrendetevi 🙂

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View Comments (2)
  • Hai trattato un tema molto interessante e importante. Anche io, sebbene abbia solo 27 anni, non ho il desiderio di un figlio, mai avuto e in ogni caso sarei per l’adozione. Però una mia carissima amica lo sogna da tantissimo tempo e ci prova da altrettanto, per questo sto vivendo con lei la frustrazione e la tristezza di non riuscire a coronare il suo sogno. Sono contenta che si stia progredendo anche in Italia in merito a questo delicato argomento e spero si continui ad andare avanti!

    • Adottare o avere un figlio più o meno naturale è una scelta… e il fatto che ci sia la possibilità di fare questa scelta è una grande conquista. Auguro un grande in bocca al lupo alla tua amica! 🙂

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