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Eliminare i punti neri: si può davvero?

Eliminare i punti neri: si può davvero?

eliminare i punti neri

Ci sono frasi che nessuna donna al mondo vorrebbe sentirsi dire: una di queste è “Ti ricordavo più magra!“, ma diciamo che anche “Dovresti fare qualcosa per quei punti neri!” non scherza, non trovate? Vi confesso che negli ultimi mesi ho sviluppato una vera e propria fissazione, ed eliminare i punti neri è in cima ai miei obiettivi di skincare.

Dovete pensare al punto nero come ad una sorta di tappo che va ad ostruire un poro. Questo tappo è composto dal nostro sebo, che può essere più o meno fluido – e ciò può variare in base a fattori quali l’alimentazione o situazioni di stress, tanto per citarne un paio – ma anche da impurità come ad esempio polvere, sporco o residui di trucco, o gli stessi residui delle nostre cellule morte. Il “tappo” si ossida a contatto dell’aria, diventa scuro e si secca. Benvenuto punto nero!

E’ quindi facilmente intuibile come le zone in cui si formano maggiormente i punti neri siano quelle più difficili da pulire, in primis le zone attorno al naso e alle sue pieghe.

Tutto ciò significa che eliminare i punti neri è una battaglia persa in partenza perchè tanto si formano e si riformeranno sempre?

Ni. Eliminarli del tutto e per sempre purtroppo non si può, appunto perchè il loro formarsi dipende da diversi fattori, che possono essere sia interni che esterni e poco soggetti al nostro controllo. Di certo, invece, ci sono cose che possiamo fare per ridurre la loro presenza sul nostro viso.

Il primo step è senza ombra di dubbio la pulizia. Detergere il proprio viso in maniera adeguata è il passo principale – ma non l’unico! – per combattere i punti neri. Attenzione alla scelta del detergente, che non deve essere troppo aggressivo per evitare il cosiddetto effetto rebound, vale a dire la reazione della pelle che, sentendosi aggredita, si difende producendo ancora più sebo. E’ importante massaggiare bene con le dita il detergente, insistendo nelle zone in cui si formano i punti neri, in modo da favorire, tramite l’azione meccanica del massaggio, la rimozione del tappo di sebo.

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Un’altra cosa utile da fare è un bel bagno di vapore, per purificare e disintossicare la pelle. E’ sufficiente mettere a bollire dell’acqua, magari aggiungendo delle essenze tipo la salvia, e una volta tolto il tutto dal fuoco avvicinare il viso al vapore, coprendosi la testa con un panno. Questo sistema è molto utile per fare aprire i pori e rendere più fluido il sebo presente, soprattutto se abbinato ad un successivo scrub che rimuoverà i punti neri meno profondi.

Una bella maschera all’argilla è la coccola finale da aggiungere circa una volta a settimana al rituale di pulizia: l’argilla infatti oltre ad avere proprietà purificanti è anche antisettica e lenitiva e riesce quindi a limitare la proliferazione batterica e a calmare la pelle irritata; l’argilla bianca, in particolare, è indicata soprattutto per restringere i pori e combattere la lucidità della pelle.

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Questi sono i passaggi base per eliminare i punti neri, almeno in parte; in commercio ci sono anche parecchi prodotti smart, pensati con formulazioni 2 in 1 che uniscono la funzione detergente con quella esfoliante, con ad esempio il Gel Detergente Esfoliante Anti-Punti Neri della linea Pure Active di Garnier. Questa linea è studiata appositamente per detergere e purificare le pelli grasse, contrastando i punti neri e contribuendo a prevenirne la ricomparsa, grazie alla presenza di argilla bianca, dello zinco (sebo regolatore), dell’eucalipto (purificante), dell’acido salicilico (anti batterico) e delle micro particelle di pomice per un’esfoliazione naturale.

Anche voi avete dichiarato guerra ai punti neri? Cosa usate per combattere le vostre battaglie?

 

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